P04
Proprietà
Famiglia De Angelis Corvi
Localizzazione e consistenza
Il palazzo De Angelis Corvi già Mucciarelli è uno dei più severi e sontuosi edifici patrizi della prima metà del secolo XVI. Oltre a riassumere i caratteri costruttuvi delle dimore gentilizie cinquecentesche, esso costituisce una viva testimonianza dei tempi. Le prime notizie documentate risalgono agli inizi del 1500 ed attestano, attraverso atti notarili, la proprietà, l’acquisto e le permute di varie case dell’antica e nobile famiglia Mucciarelli. Nel 1825 Giacinto Mucciarelli rivolge domanda al sig. Luogotentente di Ascoli ed invia il disegno che indica il nuovo fabbricato da eseguire, il progetto fù approvato ma non eseguito completamente. I successivi anni vedono il dissesto finanziario della famiglia Mucciarelli impegnatasi tra l’altro con aiuti e finanziamenti ai garibaldini di C.A. Vecchi per le battaglie che portarono all’unità d’Italia. Alessandro Mucciarelli dovette alienare tutti i suoi beni a seguito di istanze presentate da numerosi creditori e banche e nel 1877 nel nuovo catasto alla pagina 516 vede la proprietà assegnata a De Angelis Stanislao suo cugino di terzo grado. Nel 1893 il Comune di Ascoli concede a Stanislao de Angelis Corvi licenza per la chiusura di via della Zecca e cessione dell’area relativa, l’opera fù completata nel novembre dello stesso anno, da quella data non sono state più realizzate opere pesanti di straordinaria manutenzione.
L’edificio è costitutito dal palazzo attualmente di proprietà delle famiglie De Angelis-Corvi, sita nel Comune di Ascoli Piceno corso Mazzini, 287 angolo via XIX Settembre in pieno centro storico. L’edificio ha i muri portanti perimetrali a sacco e soltanto su una piccola porzione all’angolo tra Corso Mazzini e via XIX Settembre (sul lato Nord-Est) è a conci di travertino squadrato. La facciata principale su Corso Mazzini, presenta tre ordini di finestre, gli ultimi due livelli sono intonacati mentre il primo è rivestito da lastre di travertino di forma regolare in rilievo.
Tre sono i piani abitabili più il sottotetto anch’esso praticabile:
– il piano terra ospita i locali adibiti a servizi (lavanderia, stireria, fondaci ecc.);
– il piano primo è quello più suntuoso e nel quale s’inseriscono i saloni da pranzo;
– il piano secondo dove sono sistemati gli studi e e le stanze da letto.
I solai hanno le strutture portanti in travi lignee le quali sostengono il pavimento realizzato in piastrelle di cotto. Il tetto è in struttura lignea con copertura in coppie e presenta anche un’altana sul lato occidentale. All’interno del palazzo c’è un ampio cortile un tempo usato per il ricovero delle carrozze.
Interventi di risanamento
A seguito del sisma che ha interessato il territorio marchigiano (1997), il Palazzo De Angelis Corvi ha riscontrato la presenza di lesioni a carico della struttura. A tale proposito i lavori operati sulla struttura sono serviti al consolidamento delle parti dell’edificio lesionate, attraverso il rafforzamento delle risorse strutturali del corpo di fabbrica, il miglioramento della risposta sismica complessiva dello stesso, la riparazione dei principali danni esistenti e il ripristino delle finiture ed opere accessorie.
In dettaglio gli interventi sono stati i seguenti:
- Scavo a mano di sottofondazione per il consolidamento del muro perimetrale mediante realizzazione di cordoli affiancati sui lati del muro ricollegati tra loro con travi passanti in c.a. poste ad un interasse di circa ml. 1,50;
- Eliminazione delle infiltrazioni di acqua proveniente dal terreno medinate realizzazione di solaio con vespaio areato, creato con casseri a perdere in materiale plastico riciclato;
- La cucitura strutturale di lesioni legate a quadri fessurativi importanti
- Il ripristino strutturale delle murature a sacco mediante: l’iniezione, con boiacca a base di calce idraulica, delle murature esterne degradate e interventi di “scuci e cuci”
- Rifacimento della copertura, sempre in struttura lignea, con miglioramento dei collegamenti e controventamento piani delle falde;
- Posa in opera di catene in ferro per eliminare le spinte orizzontali di archi e volte;
- Realizzazione di un cordolo perimetrale in acciaio in corrispondenza del perimetro della copertura;
- Rifacimento degli intonaci interni ed esterni ed esecuzione della tinteggiatura;
- Rifacimento degli stucchi su archi e volte con successivi interventi di tipo pittorico;
- Smontaggio accurato della pavimentazione in cotto esistente (sul primo e secondo piano del palazzo) catalogazione dei pezzi smontati per poi rimontarli una volta eseguito il massetto sottostante per l’esecuzione dell’impianto di riscaldamento a pavimento.
- Consolidamento delle travi principali dei solai in legno con un’anima di rinforzo e rigenerazioni delle testate ammalorate
- Realizzazione di nuovo tavolato in legno sopra le travi principali dei solai di calpestio.